Il sistema amministrativo
Prefazione:
Gestione
Dal
punto di vista organizzativo, la gestione è il raggiungimento degli obiettivi
eseguendo le cinque funzioni manageriali principali (pianificazione,
organizzazione, reclutamento, direzione e controllo).
Le
cinque funzioni:
Pianificazione
Questa
funzione di gestione si occupa di anticipare il futuro e determinare il modo
migliore per raggiungere gli obiettivi organizzativi.
Organizzazione
L’organizzazione
è definita come la funzione amministrativa che fonde le risorse umane e
materiali progettando un’infrastruttura di funzioni e poteri.
Occupazione
Si
tratta della selezione, della nomina, della formazione e del collocamento della
persona giusta nel posto giusto nell’istituto.
Orientamento
Guidare
e motivare il personale verso gli obiettivi dell’Istituto.
Svista
La
funzione amministrativa finale consiste
nel monitorare le prestazioni del l’istituto e nel determinarne il
raggiungimento o meno degli obiettivi.
Dal
punto di vista operativo
Il
Consiglio
di amministrazione dell’Istituto ha
assegnato una riunione speciale per discutere l’organizzazione amministrativa
in parallelo con il lancio del processo educativo nel mese di ottobre 2022-2023,
e in conformità con le regole dell’organizzazione di università e personale
accademico e nomina per garantire la qualità e l’efficienza del sistema
universitario nel ministero, la legge del 30 dicembre 2010 n. 2, e prendendo il
parere del consulente legale, e l’ esecuzione dei compiti amministrativi
affidati ai membri del Consiglio. in attuazione del piano operativo derivato
dal piano strategico per il primo anno2022-2023. Dopo un’ampia discussione, il
Consiglio ha concluso una serie di decisioni relative ai minimi di gestione in tre questioni:
1. Piano operativo per l’anno fiscale 2022-2023
2. Struttura organizzativa
3. Piano strategico 2022-2025 e relativo piano operativo derivato per l’anno 2022-2023
In primo luogo, la struttura organizzativa
Approvazione
della struttura organizzativa della prima fase e sua attuazione nel corso dell’ anno in corso 2022-2023, con la possibilità
di svilupparla nei prossimi due anni secondo necessità, e consentire il
raggiungimento degli obiettivi, e la struttura della sede per quest’anno, come
mostrato nella tabella seguente:
Struttura amministrativa
Secondo: funzioni e funzioni
Primo: le funzioni e i poteri dei consigli
(1) il Consiglio di Amministrazione ( ai sensi dell’articolo
15 della Legge
sulle Università: Il Consiglio del Collegio o della Scuola è composto dal
Direttore che lo presiede e, di regola, da tutti i professori permanenti che
desiderano frequentare il Collegio o la Scuola.)
1.
Pianificazione amministrativa e finanziaria e direzione strategica
dell’Istituto.
2.
Preparazione del bilancio annuale, del conto finale e del documento di
programmazione triennale
3.
Attività volte a garantire la sostenibilità finanziaria delle attività
dell’Istituto.
4–
prendere decisioni basate sul parere del Consiglio Accademico (scientifico) per
attivare o annullare corsi e programmi.
5.
Adozione dei regolamenti di gestione e contabili.
6.
Supervisione delle sanzioni per reati che coinvolgono professori e ricercatori
ai sensi della legge italiana sull’organizzazione delle università.
(2) Consiglio dell’Istituto (Senato Accademico) (ai sensi dell’articolo 6 del Diritto Universitario:
Presidente o Rettore di Università, Decani o Direttori di Collegi, Consulente e
Direttore Generale) e (ai sensi dell’articolo 6 della legge sulle università:
Tutti i poteri esercitati dal Senato saranno trasferiti al Collegio Consiglio
delle Università o in istituti costituiti da un collegio.)
1– Supervisione di curricula, corsi e piani di
insegnamento.
2– incoraggiare e seguire la ricerca scientifica, la
paternità, la traduzione e la pubblicazione.
3– discutere di ricerca scientifica generale e
complementare.
4– Approvazione dei certificati di laurea.
5–
migliorare le prestazioni dei docenti negli aspetti scientifici e accademici
per raggiungere i più alti livelli di qualità.
6– raccomandando la nomina dei docenti presso
l’Istituto.
7.
formulare le proposte e i pareri necessari in materia di insegnamento, ricerca,
formazione sul campo e servizi agli studenti.
8. Il
documento di pianificazione triennale dell’istituto menzionato nell’articolo 1
terzo del decreto ministeriale emesso il 31 gennaio 2005, n. 7, con le relative
modifiche ai sensi della legge 31 marzo 2005, n. 43.
9. Attivare, modificare o
abolire le sessioni, gli uffici, i servizi e le strutture di cui al paragrafo 2,
lettera (c).
10. approvare il regolamento dell’Istituto
tenendo conto del parere positivo del Consiglio di Amministrazione sul
regolamento, compresi quelli relativi ai servizi e alle strutture di cui al
paragrafo 2, lettera C)
riguardante l’insegnamento e la ricerca, nonché il Codice Etico di cui al
paragrafo 4.
11. Svolgere funzioni di coordinamento e di
collegamento con i servizi e le strutture di cui al paragrafo 2, lettera C).
12. Proporre alla Commissione elettorale, a
maggioranza di almeno due terzi dei suoi membri
, un voto di sfiducia nei confronti del Decano dell’Istituto prima della
scadenza di due anni dall’inizio del suo mandato.
13. Esprimere un parere obbligatorio sui bilanci
annuali e triennali e sul bilancio definitivo dell’Istituto.
Secondo: le funzioni e le competenze
dei membri dell’amministrazione
Per
svolgere i compiti amministrativi secondo la struttura organizzativa e in base
alle funzioni e competenze dei membri, il personale
dell’ amministrazione è assolto come
richiesto dall’interesse alla luce della possibilità dell’Istituto. Scarico totale,
scarico parziale come segue:
(1)Decano dell’istituto
Le
funzioni assegnate al Decano dell’Istituto richiedono un congedo a tempo pieno
per supervisionare l’Istituto e svolgere i seguenti compiti:
1.
Rappresentanza legale dell’Istituto.
2.
Gestione scientifica, amministrativa e finanziaria dell’Istituto.
3.
Orientamento, iniziativa e coordinamento delle attività scientifiche ed
educative.
4–
la responsabilità di seguire gli obiettivi del l’Istituto secondo gli standard
di qualità e nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza, trasparenza e
promozione del merito.
5.
Proporre il documento di programmazione tripartita dell’Istituto (piano
strategico) di cui all’articolo 1 del decreto ministeriale n. 7, con modifiche,
a norma della legge 31 marzo 2005, n.43, tenendo conto anche delle proposte e
dei pareri del Consiglio accademico.
6.
Proporre il bilancio annuale di tre anni e il saldo finale e affidare al
direttore generale la preparazione conformemente alla lettera N del
presente paragrafo.
7.
Procedere disciplinare secondo le procedure di cui all’articolo 10.
8.
Cercare con il Consiglio di fondazione e i comitati di contribuire al
raggiungimento della sostenibilità finanziaria dell’Istituto.
9 .
Attuare i compiti affidati nella matrice del piano strategico enei piani
operativi.
10. Eventuali altre funzioni non espressamente
attribuite ad altri enti dalla legge.
(2) Amministratore
Delegato
Le
funzioni del Direttore generale richiedono a tempo pieno l’assolvimento dei
seguenti compiti:
1.
Controllo generale di tutti gli organi finanziari e amministrativi
dell’Istituto.
2.
Gestione dell’amministrazione generale e della gestione dei servizi, delle
risorse e del personale tecnico e amministrativo dell’Istituto.
3. La
supervisione delle attività conformi a quanto indicato nell’articolo 16 del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
4. Costituzione di sottocomitati competenti nei
vari settori di attività, ove necessario.
5. Seguito dato ai piani operativi per l’azione
in varie attività.
6.
Controllo generale dell’attuazione delle leggi, delle decisioni, dei
regolamenti e delle norme che disciplinano tutte le attività finanziarie e
amministrative dell’Istituto e controllo della loro attuazione.
7. Segreteria del Consiglio di amministrazione
dell’Istituto e controllo dell’esecuzione delle sue decisioni.
8.
Supervisione delle unità e delle sezioni sotto la sua gestione nella struttura
organizzativa, vale a dire:
– Affari giuridici
Relazioni
pubbliche e informazione.
Traduzione
e pubblicazione.
Unità
tecnica ed elettronica.
9.
Eseguire i compiti affidatigli definiti nella matrice del piano strategico e
dei
suoi piani operativi .
10. Altre funzioni non menzionate nel mandato.
(3) Responsabile dell’unità di
valutazione primaria:
Nella
fase attuale, il suo compito è affidato al direttore generale e consiste nel:
– Verificare la qualità e l’efficacia
dell’offerta didattica sulla base degli indicatori indicati dai comitati
paritetici docenti-studenti di cui al paragrafo2lettera F )
della legge sull’organizzazione delle università.
Verifica
delle attività svolte dai servizi e della conformità dei curricula scientifici
o professionali dei titolari dei contratti di insegnamento di cui all’articolo
23, paragrafo 1 , l’assegnazione
delle funzioni di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 27 ottobre 2009 ,
n.150. Procedure di valutazione delle strutture e del personale e di
miglioramento della reputazione dell’Istituto, in piena indipendenza e con
metodi e mezzi adeguati.
(4) Responsabile delle attività
accademiche (ricerca scientifica)
Le
funzioni del presidente del Consiglio per gli affari accademici richiedono il
discarico a tempo pieno per svolgere i seguenti compiti:
1– supervisione dei dipartimenti e dei
programmi accademici e professionali e programmi paralleli e coordinamento tra
loro.
2– Approvazione del documento di programmazione
del programma per i programmi triennali dell’Istituto, di cui all’articolo 1
del decreto ministeriale del 31 gennaio 2005 (N.7), con modifiche ai sensi
della legge del 31 marzo 2005, N.43.
3– attivare o modificare i corsi scientifici,
sezioni e programmi di cui al paragrafo 2, lettera (D).
4– Approvazione del
regolamento accademico dell’Istituto tenendo conto del parere positivo del
Consiglio di Amministrazione di cui al paragrafo 2, lettera C) sull ‘insegnamento e la ricerca, nonché sul
codice etico di cui al paragrafo 4.
5. Eseguire i compiti affidatigli definiti
nella matrice del piano strategico e nei piani operativi.
6. Altri compiti non menzionati nel mandato.
(5) Segretario dell’istituto e
responsabile degli studenti
I
compiti assegnati al segretario dell’Istituto e il funzionario studente
richiedono a tempo pieno scarico a tempo pieno per svolgere i seguenti compiti:
1.
Organizzare le date delle riunioni e delle visite ufficiali, preparare gli
ordini del giorno e ricevere chiamate ed e-mail.
2. Seguito dato all’attuazione delle decisioni
amministrative, redazione di relazioni amministrative e stampa e redazione di
testi.
3.
Partecipazione alle riunioni, stesura di verbali, organizzazione e
archiviazione di fascicoli, documenti e atti.
4.
Ricevere e studiare le transazioni degli studenti, considerando i loro reclami
e rimostranze , studiare i problemi degli studenti e proporre soluzioni.
5.
Coordinamento con le autorità competenti nella gestione della piattaforma
educativa.
6. Fornire ai dipartimenti dell’Istituto
informazioni sulla situazione educativa dello studente dai registri e dalle
informazioni disponibili, e identificare gli studenti che sono in ritardo a
scuola e fornire orientamento accademico in coordinamento con i dipartimenti.
7.
Attivare la partecipazione degli studenti ad attività che sviluppano la loro
personalità, fornire loro competenze di vita e coinvolgerli nel processo
decisionale.
8.
Lavorare per familiarizzare gli studenti e gli studenti del collegio con i
programmi accademici dell’Istituto e i regolamenti e le leggi dell’Istituto,
nonché le norme e i regolamenti di studio.
9.
Rilascio e consegna delle carte universitarie per i nuovi studenti e
ricevimento e consegna dei documenti di laurea per i laureati.
10. Eseguire i compiti assegnati definiti nella
matrice del piano strategico e nei piani operativi.
11. Altre funzioni non menzionate nel mandato.
(6) Altre specializzazioni
I
compiti assegnati al resto del mandato richiedono un discarico temporaneo per
svolgere i compiti assegnati al resto dei membri del dipartimento, ciascuno nel
suo campo di attività, e i compiti contenuti nella matrice del piano strategico
e dei suoi piani operativi, e conclude con loro contratti annuali per quanto
necessario a tempo pieno.
1. Responsabile delle relazioni.
2. Responsabile delle traduzioni.
3. Consulente legale..
4. Specialisti contabili
(revisore – contabile).
5. Specialisti in questioni
tecniche e tecniche (tecnico del portale interno –
tecnico del sito web).
6. Professionisti dei media
(italiano – arabo).
7. مسؤول
الخدمات.
Terzo: il piano strategico 2022-2025 e il piano
operativo relativo al 2022-2023.
Punti di
partenza generali:
1. Preparare un piano
strategico per ciascuna fase e un piano operativo da esso derivato per ogni
anno che consenta all’Istituto di utilizzare correttamente le proprie risorse
umane e materiali per conseguire gli obiettivi. Rispondi a tre domande: Dove siamo
ora? Che cosa vogliamo essere presenti? Cosa vogliamo essere in futuro?
2. I piani assicurano la
realizzazione della visione, della missione e degli obiettivi dell’Istituto,
vicini e lontani, al fine di garantire che esso operi in modo equilibrato in
quattro dimensioni: (dopo l’apprendimento e la crescita legata ai dipendenti
dell’Istituto – dopo i processi educativi, amministrativi e transitori – dopo i
clienti degli studenti, della comunità e della comunità – la dimensione
finanziaria delle auto-fonti e delle risorse esterne)e riflettere queste
dimensioni a livello di piani esecutivi e operativi da esse derivati, al fine
di muoversi verso gli obiettivi desiderati.
3. Costruire i piani
secondo due riferimenti: Il primo: I requisiti dei criteri e degli indicatori
del Ministero della Pubblica Istruzione – il Ministero dell’Università e della
Ricerca, l’Agenzia Nazionale per la Valutazione Universitaria e il sistema di
ricerca in Italia, secondo i requisiti di ciascuna delle tre fasi di cui sopra
(fase iniziale di abilitazione, fase finale di accreditamento, fase di
accreditamento accademico). Secondo: analisi ambientale interna ed esterna
(punti di forza, punti deboli, opportunità e rischi) come sopra descritto.
1. La prima pianificazione
strategica 2022-2025.
Il
team di preparazione del piano strategico ha
prestato grande attenzione ai termini di riferimento
del piano a causa del suo impatto sulla costruzione
della matrice del piano, che è una base
per formulare i suoi obiettivi strategici e sotto-obiettivi, iniziative e
attività. Il primo piano strategico mira a raggiungere i requisiti di licenza
secondo il sistema educativo in Italia. (risultati di riferimento dell’analisi
SWOT (SWOT ):questo riferimento si basa sulla realtà dell’ambiente interno ed
esterno dell’Istituto e riflette le opinioni della leadership dell’Istituto e
dei suoi dipendenti nella costruzione del piano, e il secondo: il riferimento
delle leggi del Ministero dell’Istruzione, delle Università e della Ricerca:
questo riferimento si basa sugli indicatori Ciò è spiegato come segue:
2. Analisi delle Forze,
Debolezze, Opportunità e Minacce (SWOT)
Data l’importanza di conoscere la realtà del
l’ambiente interno ed esterno del l’Istituto e le opinioni dei lavoratori in
questi due ambienti,
l’ambiente interno di punti di forza e di debolezza e l’ambiente esterno di
opportunità e rischi, e i dettagli di questo riferimento verranno in seguito.
Questo studio si compone dei seguenti elementi:
1. La realtà delle istituzioni educative in Italia e ad
Aruba.
2. La realtà dei centri e delle scuole in Italia.
3. Gruppi bersaglio e capacità di assorbimento.
4. Punti di forza, debolezze, opportunità e rischi
interni ed esterni.
5. Impiegare le forze e le opportunità e affrontare le
debolezze e i rischi.
Sulla base di un’indagine generale e di un’indicazione
della necessità
della società italiana e delle società europee per gli istituti di istruzione
superiore, e della loro scarsità in Italia e nella maggior parte dei paesi
europei, si è resa necessaria la non indispensabile, soprattutto con il
susseguirsi di generazioni e l’aumento di immigrati e ricercatori
3. Criteri di riferimento e
indicatori di qualità e accreditamento accademico
considerando
l’
importanza degli standard e degli indicatori di qualità e dell’accreditamento accademico nella realtà
degli istituti di istruzione, il loro impatto sul raggiungimento dell’ eccellenza e della
competitività, il loro ruolo nello sviluppo e nel miglioramento dei risultati
dell’Istituto e l’impatto di tali risultati sulla società, nel campo delle
specifiche degli studenti laureati, ricerca scientifica e al servizio della
comunità delle minoranze musulmane in particolare e della società italiana ed
europea in generale, questo riferimento è stato oggetto di grande attenzione da
parte del team di preparazione e ha compiuto un notevole sforzo per compilarlo,
compilarlo, consolidarlo e riformularlo; Poiché rappresenta la fase di
transizione verso un sistema di istituti di istruzione riconosciuti, che viene
preparato durante i primi tre anni dell’Istituto, un periodo di tre anni che
inizia praticamente con il quarto anno di vita dell’Istituto, e per garantire
tale trasformazione è necessaria la preparazione del primo piano strategico
dell’ Istituto nella prima fase, basarsi
sul divario tra la realtà dell’Istituto e gli standard del sistema educativo
universitario italiano per ottenere la licenza iniziale per riempirlo e per
essere ammessi al termine della prima fase per accedere all’accreditamento
iniziale, fornendo i requisiti per la creazione di un istituto di istruzione
secondo il sistema del Ministero dell’Istruzione Superiore, Università e
Ricerca, l’Agenzia Nazionale per la Valutazione delle Università e il Sistema
di Ricerca in Italia (ANVUR) per ottenere una licenza, i cui dettagli sono
esaminati nei seguenti riferimenti:
• Il diritto italiano dell’istruzione e il diritto
pubblico unificato dell’istruzione superiore in Italia
• Documento di
programmazione triennale (B) 2016-18.
• Quadro nazionale delle qualifiche in Italia e in
Europa.
4. Settori del piano strategico
Il primo piano strategico è stato stabilito sulla base
dei precedenti termini di riferimento ed è composto da cinque aree generali,
ogni area generale ha sotto-obiettivi e ogni sotto-obiettivo ha i propri
indicatori.
Il primo settore: Istruzione (studio e insegnanti)
Processi di
pianificazione, organizzazione e garanzia della qualità
– Guida e
tutoraggio quando si entra per ridurre l’abbandono degli studenti
–
Riabilitazione dell’offerta formativa in relazione alle esigenze della
regione e del mondo produttivo
Cooperazione tra
università
Migliorare le
capacità di autodidatta o di collaborazione acquisite dagli studenti B, anche
attraverso interventi innovativi di metodologie didattiche.
Il secondo settore: trasferimento di ricerca, tecnologia e
conoscenza
Dottore in ricerca
Brevetti e
proprietà industriale
Strutture
dell’Istituto
– Sviluppo
regionale e ricerca di
qualità e servizio sociale
– Regolamento
del mandato
– Promuovere l’autonomia responsabile e la quota di
governo
La terza area: Sostegno agli studenti
Qualità degli
ambienti di studio
– Formazione
sistematica,
qualità dell’insegnamento e dei servizi agli studenti
– Opportunità
di lavoro
Integrazione degli
interventi per il diritto all’istruzione e alla disabilità
Il quarto settore
: Internazionalizzazione
Esperienze di
studio e formazione alla ricerca all’estero
– Corsi
internazionali e attivazione di uffici all’estero
Attrarre studenti
internazionali
Politiche del
l’occupazione
Il quinto settore: la politica del l’occupazione
– Attrarre
ricercatori e professori dall’estero con riferimento agli incentivi da essi
forniti
Insegnanti
provenienti dall’estero
Assunzione di
giovani ricercatori
– Sviluppo
organizzativo del personale tecnico e amministrativo, gestione delle risorse
e pianificazione e strategia organizzativa
5. Piano operativo per l’anno
2022-2023.
Sulla base del piano strategico, sono stati elaborati
i piani operativi per il primo anni2022
-2023, in cui i valori obiettivo sono
stati ricavati secondo il piano, e i dipendenti saranno sensibilizzati e
formati su di essi, in modo che tutti andranno ad implementarli e poi valutarli
fino alla fine del continuo miglioramento e sviluppo.